Giocattolo nautico - comandato a distanza

Idea n. 6
Un progetto davvero singolare per la realizzazione di un piccolo battello a motore.  L'idea è ripresa anche successivamente (6 bis) con l'ipotesi di comandare il giocattolo a distanza.

3 – 7 – 1929

Giocattolo nautico

Un piccolo battello (30 o 40 cm) munito di motore abbastanza forte (motore a benzina con accensione diretta con fiamma e a 2 tempi) e munito di uno speciale dispositivo atto a far seguire al battello una rotta prima disegnata o foggiata (di molto impicciolita) con un filo di ferro. Il dispositivo dovrebbe far in modo di piegare il timone di una quantità proporzionale alla curvatura della rotta (itinerario) riprodotta in miniatura colla foggia data al fil di ferro. Ciò si può realizzare sul modo che lo schema che segue illustra.

(N.D.R.: vedasi disegno in foto)

I due punti A e B collegati rigidamente portano una guida sulla quale può scorrere il punto C che è richiamato da una molla nella direzione CH. Orbene se un molinello azionato dal moto del canotto fa percorrere, con velocità convenientemente ridotta, ai punti A e B, il fil di ferro mantenendoli entrambi a contatto con esso, il punto C si sposterà rispetto ad essi (punti A e B) di una quantità proporzionale alla curvatura (media nel tratto AB), e se esso comanda, con conveniente movimento di leve, il timone del canotto seguirà fedelmente la rotta prefissata. Per rendere più semplice il meccanismo di leve bene varrebbe tenere fermi i punti A B e far muovere col mulinello di cui sopra, il fil di ferro. Ovvero = :

 

Idea n. 6 bis
Giocattolo nautico ma comandato a distanza

Più che dare una soluzione propongo il tema. A mezzo di onde elettromagnetiche è da scartarsi a priori pel troppo peso, complicazione e costo! Si potrebbe esperimentare la propagazione del suono (nelle più svariate frequenze anche di 10 o 20 periodi) nell’acqua su un raggio che se anche fosse di soli 30 o 50 metri sarebbe sufficientemente utile allo scopo. I ricevitori del contatto (2 diaframmi risonanti a diversa frequenza, uno pel comando di timone a destra, l’altro a sinistra) immersi sull’acqua potrebbero con le loro oscillazioni (naturalmente nell’ipotesi che fossero sufficienti, così che non si può ne escludere ne scommettere se prima non si sono fatti accurati esperimenti) potrebbero controllare l’energia fornita da un mulinello (come al numero 6) che potrebbe servire come servo-motore pel comando del timone. Circa poi il modo di controllare con le debolissime oscillazioni il servo motore, delle accurate ricerche ed esperienze potrebbero fruttare qualcosa, non escludendo un relais elettrico abidentesi con le nominate oscillazioni e comandante il circuito di una pila a secco, comandante a sua volta un minuscolo magnete comandante questo un innesto del servo motore. Azzardo esporre tale genere di disposizioni facendo rilevare come la prima difficoltà che risulterebbe da un primo esame venga di molto ridotta qualora si pensi che le potenze in gioco, compreso il servo motore, sono invero molto piccole! S’intende che le perturbazioni sonore dovrebbero essere immerse nell’acqua, immergendo il dispositivo perturbante nella medesima.